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Sunday, June 14, 2009

Nella Manchester scippata di Ronaldo neppure Sir Alex è più al sicuro

Source: La Repubblica

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I tifosi dello United, sconvolti dalla perdita del pallone d'oro, contestano lo storico tecnico e il predidente Glazer: "Siamo governati da due vecchi: abbiamo perso la coppa e ora il miglior giocatore del mondo"
di ENRICO SISTI

Nella Manchester scippata di Ronaldo neppure Sir Alex è più al sicuro

Rabbia seria. E sanno anche con chi prendersela: "Glazer e Ferguson. Ci facciamo comandare da due vecchi ed ecco i risultati". Presidente e tecnico sulla graticola. Mai aveva Manchester reagito così brutalmente alla cessione di una star. Gli unici contenti sono quelli del City e i tifosi delle città satellite (Burnley, Bolton, Blackburn): "Per noi sono giorni di festa: prima la sconfitta contro il Barcellona, poi Ronaldo che scappa!".

In realtà Manchester è emotivamente paralizzata. A Deansgate, cuore della città, musi lunghi. Nell'entroterra, da cui affluisce una buona parte dei 75 mila abbonati dell'Old Trafford, nessuno sa spiegarsi il presente né, tantomeno, ipotizzare il futuro: "Questa decisione peserà sullo United". Anche se la partenza di Ronaldo era scontata (si stava concretizzando già lo scorso anno), i tifosi dei Red Devils non sopportano l'idea di veder sminuita la loro squadra. E' come aver perso due volte la finale di Champions: "Anzi, solo adesso quella sconfitta comincia ad avere un senso. Ci hanno ucciso due volte".

Quando partì Beckham, entrambe le parti (le stesse), Manchester e Real, erano contente. E lo era anche Beckham. Quando smise Cantona nessuno poteva farci nulla. Quando se ne andò Best il mondo intero sapeva che l'irlandese non aveva più cartucce da sparare per l'alto livello. Per non parlare dell'addio di Bobby Charlton. Keane, per quanto carismatico, non aveva i numeri del Pallone d'oro in carica.

Quindi il "botto" Ronaldo è un inedito assoluto. Non è stata cessione, bensì un delitto calcistico. Per questo anche la reazione del pubblico, per una volta, è stata molto poco "english": "Ferguson ha perso un'occasione per chiudere in bellezza", urlano dai blog. Oppure: "Era meglio se dava retta a sua moglie e se ne andava prima di affondare con tutta la nave". Parlano già di disastro, a Manchester. Del resto a poco serve consolarsi con gli eventuali sostituti del portoghese: "Non ce ne sono: Ronaldo rimane insostituibile", sentenziava ieri il Guardian. E tale resterà. Ferguson avrebbe a disposizione 80 mln di sterline per fare il mercato alla faccia del quasi 800 mln di debito che la gestione Glazer dovrà affrontare, almeno in parte, nei prossimi mesi per non irritare sino allo scollamento il governo inglese. Ma 80 mln per comprare chi? Ci sarebbe Benzema in pole position, ma appena ieri il presidente del Lione, Jean Michel Aulas, ha messo i freni al suo gioiello: "Parte solo se ci danno 68 mln di euro". Come dire tenerselo o quasi.

E gli altri? Possibile confortare i cuori spezzati con l'annuncio di Tevez? "L'argentino resta". Possibile farlo con l'arrivo del baby brasiliano Douglas Costa (18 mln al Gremio)? Possibile che sia Ribery il nuovo Ronaldo? Aguero dall'Atletico Madrid? Valencia del Wigan? Possibile? No di certo. Quella di Nani, l'altro portoghese dello United, alla luce dei fatti e dell'ansia che sta travolgendo l'Old Trafford, suona quasi come una battuta: "Prendo io il suo posto". Fosse matto?

La verità è che il Manchester era costruito su Ronaldo e senza di lui la squadra campione d'Inghilterra diventa improvvisamente una casa senza fondamenta: "Togli Gerrard al Liverpool e vedi che succede in città", tuonano senza pietà i fan delusi, imbestialiti. Ma anche offesi dal comportamento dei loro dirigenti. Il dissenso si può toccare con le mani. Sembra di tornare ai tempi del primissimo Glazer. Quando l'americano rilevò il club alcuni rimasero talmente schifati, si sentirono così disperati, da fondare un nuovo club: l'Fc United of Manchester. Non è escluso che qualcun altro, preda dello stesso marasma interiore, segua le stesse indicazioni, si conceda almeno un anno sabbatico e rifili una scoppola morale agli assassini di un sogno. "Ci hanno ferito mortalmente". E tifi così, tanto per ridere. Tanto per sfogarsi. Da lontano. Con rabbia. Rabbia seria.

Tuesday, May 26, 2009

anti-Manchester? l'Fc United Dal 2005 in lotta contro Glazer


Source: La Repubblica, Italy

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CALCIO

L'Fc United of Manchester nasce nel 2005 come risposta all'acquisto della società da parte dei Glazer. Ogni anno ha ottenuto una promozione, ora gioca in settima divisione. E i suoi giovani sognano il Treble... di DANIELE MELONI

MANCHESTER- C'erano una volta le due metà della Manchester calcistica. Quella dei Red Devils, il nobile Manchester United dei Busby Babes e delle vittorie nelle coppe e nei campionati, e quella dei bianco-azzurri del Manchester City, i cosiddetti "Citizens", squadra della Manchester popolare, talmente sfortunata e perdente che un suo tifoso, Colin Schindler, scrisse un libro accusando i più blasonati rivali di avergli "rovinato la vita".

C'era una volta dunque. Perché dal 2005 le metà di Manchester sono diventate...tre. E' di quell'anno infatti la nascita dell'FC United of Manchester, formazione che milita attualmente nella Northern Football League, settima serie del calcio inglese. A fondarla fu un gruppo di tifosi dissidenti del Manchester United, gente che - comprensibilmente - non gradiva l'acquisto, e il conseguente indebitamento, del Manchester United da parte dei fratelli Glazer. L'idea era semplice: fare ritornare il calcio nella comunità locale, in contrapposizione al nuovo corporate football nato in Inghilterra con la Premier League e l'arrivo dei nuovi magnati stranieri, gente estranea alle città inglesi e senza alcun legame con le loro squadre.

Finora la pur breve storia dell'Fc United è stata ricca di successi. Sia sul campo che fuori. Ogni stagione una promozione e l'invidiabile record di essere l'unica squadra tra quelle non professionistiche ad entrare nelle 100 squadre più tifate del Regno Unito. E se certamente il minuscolo stadio "Gigg Lane" nella periferia di Manchester non ha nulla dell'aristocratica grandeur dell'Old Trafford, anch'esso un piccolo record lo detiene. Quello del maggior numero di presenze per una partita di dilettanti con il ragguardevole numero 6023 spettatori per la partita contro il Great Harwood Town del 22 aprile 2006.

Quest'anno sembrava essere quello buono per un'altra promozione, quella in sesta divisione, ma l'Fc è caduto in maniera rocambolesca nei play-off contro il Bradford,con due gol subiti in casa negli ultimi minuti. Si possono comunque consolare i supporters dello United pensando alla loro squadra giovanile in corsa per un prestigioso Treble, un pò come il Manchester di Sir Alex. Vuoi mettere vincere la coppa giovanile della città di Manchester, la Neil Thomason Memorial Cup e il play-off della Youth Alliance Premiership con la Premier League, la Carling Cup e - forse - la Champions League.

Su quest'ultima partita il forum dei tifosi dell'Fc non ha dubbi: "Non ce ne frega niente. E se il Manchester Usa - non Utd - dovesse perdere, meglio". Sul sito il topic più affollato è quello dove si discute del contributo volontario "a seconda delle disponibilità economiche" per andare a vedere la squadra allo stadio. Altro che Sky-box o biglietti da 70 sterline per vedere una squadra che di Manchester, ormai, ha soltanto il nome.

26 maggio 2009